Grosso parla dopo l’incidente: “Potevo non essere qui a raccontarlo”

Torna a parlare e a farsi vedere Fabio Grosso. L’allenatore del Lione è reduce dal bruttissimo incidente accaduto qualche giorno fa, con il pullman della sua squadra preso di mira da alcuni tifosi del Marsiglia e con il tecnico ferito seriamente all’occhio prima del match. Alla vigilia dell’incontro di campionato contro il Metz, Grosso si è seduto in conferenza stampa per discutere di quanto successo, e per lanciare un chiaro messaggio su come bisognerebbe gestire la sicurezza in determinati contesti.

Grosso torna a parlare

Queste le sue parole in sala stampa: “Non volevo che la foto del mio volto facesse il giro del mondo, vorrei che nessun volto lo facesse. Sono cose che non devono mai succedere. Non sono io la cosa importante: sul pullman c’erano 40 persone, poteva capitare a chiunque altro di loro, c’erano anche dei tifosi su un altro bus. E potevo non essere qui per raccontarvelo“. La richiesta di Grosso è chiara, quella di aumentare la sicurezza nei pressi degli stadi: “Siamo passati attraverso una strada ai cui lati vi erano molti sassi, non è normale una cosa del genere. La soluzione non si troverà togliendo i tifosi dagli stadi, ma incrementando il livello di sicurezza. Non devono più accadere cose del genere: starò molto attento alle misure che verrano adottate, ma da quel che vedo… non so. Mi auguro che non si aspetterà avvenga qualcosa di ancora più grave prima di prendere delle decisioni. Siamo passati in una zona in cui non saremmo dovuti passare. All’andata eravamo scortati da due moto e due auto, al ritorno da quattro auto e venti moto: perché le cose vengono fatte sempre dopo?“. Grosso ha parlato anche delle sue condizioni e della chiacchierata con Gattuso…

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